COME LO FACCIAMO


Lo facciamo con uno stile coerente con ciò che abbiamo affermato di voler essere e di voler realizzare. Questo stile deve essere improntato in ogni manifestazione - sia tra di noi che nei confronti di tutte le persone con cui avremo possibilità di interagire - alla serenità, alla mitezza, alla comprensione finalizzata a raggiungere il più alto grado possibile di carità.

Testimoniando come persone libere che cercano la verità e pertanto, il più possibile immuni da ogni paura, consapevoli che la fragilità della nostra natura umana, se sostenuta dalla fede, nella costante quotidiana richiesta della grazia, permette a tutti noi di affrontare ogni situazione, ed ogni relazione con quella indispensabile pace del cuore che permette di mettere a frutto in maniera feconda la parte migliore dei talenti che ciascuno di noi ha ricevuto gratuitamente dal creatore.

Uno stile capace di rifuggire il gravissimo vizio della maldicenza, secondo il dettato evangelico “degli altri parla bene oppure taci”.

Vogliamo agire con tutta la possibile libertà che offre un approccio “slegato dal risultato”, certi che la cosa che più conta, non è mai il progetto in sé o i vari strumenti, di qualunque genere essi siano, ma l'unico fattore che davvero conta è che il nostro fare corrisponda alla volontà del padre celeste, avere fatto la sua e non la nostra volontà

Una volontà che dobbiamo sapere governare e gestire secondo criteri che il mondo di oggi disprezza, una volontà che deve essere capace di tenacia, costanza, fortezza, generosità, capacità di perdono, per fuggire dai numerosi e variegati inganni che una società totalmente anticristiana semina quotidianamente sul cammino di ognuno di noi.

Per questo la dimensione comunitaria familiare capace di vincere quell'isolamento cui invece siamo stati spinti violentemente in maniera disumana dagli eventi degli ultimi anni, deve sempre essere al centro di tutto il nostro agire.

Riprendendo il bellissimo concetto cristiano di compagnia costruita su un incontro un'esperienza quella della conoscenza e dell'amore di Cristo.

Vogliamo essere tessitori instancabili di relazioni ricche, sane, durature.

Vogliamo essere aperti a tutti ma non a tutto, impegnandoci nello sforzo assiduo quotidiano di separare le idee, i pensieri dalla persona. Questa separazione crediamo sia indispensabile per non precludere la possibilità di trattenere quella parte di bene di vero di bello e di buono che può essere presente anche in persone che abbiamo categorizzato in maniera negativa.

Ancora San Paolo ci aiuta col suo preziosissimo ed eterno insegnamento” vagliate tutto e trattenete ciò che è buono”.

Vogliamo essere capaci di vedere in ogni persona specialmente in coloro che sono lontani dalla fede in Cristo un fratello è un figlio dello stesso Padre; perciò, destinatario come noi dell'infinito amore di Dio padre che tutti ha creati a sua immagine e somiglianza come frutto dell'immenso amore che solo Lui in modo così completo è perfetto da sempre realizza.

Imitando per quanto possibile un modo d’essere “mite ed umile di cuore” e al contempo coraggiosi e leali nel saper dire no a ciò che ci allontana dal bene e a ricercare sempre senza presunzione o orgoglio il massimo possibile di verità e giustizia in tutto ciò che siamo e facciamo.

 

 

 

 

 

IDENTITA'
COSA FACCIAMO