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Sodoma distrutta

silvana de mari Apr 15, 2023

Si intitola Sodoma Distrutta un libricino edito da Radiospada che riporta le parole di Santi, Papi e dottori della chiesa sul comportamento sodomitico. Ne riporto alcuni.

San Paolo. Badate a non errare: né i fornicatori, né gli idolatri, né gli adulteri, né gli effeminati, né i maschi che giacciono con i maschi, né i ladri, né gli avari, né quelli che sono dediti all’ubriachezza, né i maledici, né i rapaci avranno l’eredità del regno di Dio.

San Pietro. Dio condannò alla distruzione le città di Sodoma e di Gomorra, riducendole in cenere, facendole esempio coloro che sono per vivere empiamente; e liberò il giusto Lot, vessato dall’ingiuria e dal impuro vivere di uomini infami.

San Giuda Taddeo apostolo. Sodoma e Gomorra e le città confinanti che si abbandonarono nella stessa maniera all’impurità e andarono dietro al vizio contro natura, furono fatte esempio, soffrendo la pena di un fuoco eterno.

Vorrei sottolineare che San Paolo, San Pietro e San Giuda Taddeo erano ebrei, conoscevano sicuramente l’ebraico, conoscevano sicuramente la Bibbia. Coloro che affermano che, conoscendo bene l’ebraico, si evince che Sodoma e Gomorra, furono distrutte  in quanto città poco ospitali, che non amavano i migranti, e altre idiozie del genere sono smentiti degli stessi apostoli che, essendo ebrei, ebraico e la Bibbia li conoscevano sicuramente meglio di loro.  Dato che, come testimoniano apostoli ovviamente ebrei Sodoma fu distrutta per la sodomia, tutte le volte che Gesù Cristo nomina nei suoi discorsi la distruzione di Sodoma sta riconoscendo la gravità enorme di questo peccato.

Sant’Agostino: “i delitti compiuti dai sodomiti devono essere condannati ovunque e sempre” “I delitti che vanno contro natura, ad esempio quelli compiuti dai sodomiti, devono essere condannati e puniti ovunque e sempre. Quand’anche tutti gli uomini li commettessero, verrebbero tutti coinvolti nella stessa condanna divina: Dio infatti non ha creato gli uomini perché commettessero un tale abuso di loro stessi. Quando, mossi da una perversa passione, si profana la natura stessa che Dio ha creato, è la stessa unione che deve esistere fra Dio e noi a venire violata” (Sant’Agostino, Confessioni, c. III, p. 8).

San Gregorio Magno: “era giusto che i sodomiti perissero per mezzo del fuoco e dello zolfo” “Che lo zolfo evochi i fetori della carne, lo conferma la storia stessa della Sacra Scrittura, quando parla della pioggia di fuoco e zolfo versata su Sodoma dal Signore. Egli aveva deciso di punire in essa i crimini della carne, e il tipo stesso del suo castigo metteva in risalto l’onta di quel crimine. Perché lo zolfo emana fetore, il fuoco arde. Era quindi giusto che i Sodomiti, ardendo di desideri perversi originati dal fetore della carne, perissero ad un tempo per mezzo del fuoco e dello zolfo, affinché dal giusto castigo si rendessero conto del male compiuto sotto la spinta di un desiderio perverso” (San Gregorio Magno, Commento morale a Giobbe, XIV, 23, vol. II, p. 371).

San Giovanni Crisostomo: la passione omosessuale è diabolica “Le passioni sono tutte disonorevoli, perché l’anima viene più danneggiata e degradata dai peccati di quanto il corpo lo venga dalle malattie; ma la peggiore fra tutte le passioni è la bramosia fra maschi. (…) I peccati contro natura sono più difficili e meno remunerativi, tanto che non si può nemmeno affermare che essi procurino piacere, perché il vero piacere è solo quello che si accorda con la natura. Ma quando Dio ha abbandonato qualcuno, tutto è invertito! Perciò non solo le loro (degli omosessuali, n.d.r.) passioni sono sataniche, ma le loro vite sono diaboliche. (…) Perciò io ti dico che costoro sono anche peggiori degli omicidi, e che sarebbe meglio morire che vivere disonorati in questo modo. L’omicida separa solo l’anima del corpo, mentre costoro distruggono l’anima all’interno del corpo. Qualsiasi peccato tu nomini, non ne nominerai nessuno che sia uguale a questo, e se quelli che lo patiscono si accorgessero veramente di quello che sta loro accadendo, preferirebbero morire mille volte piuttosto che sottostarvi. Non c’è nulla, assolutamente nulla di più folle o dannoso di questa perversità” (San Giovanni Crisostomo, Homilia IV in Epistula Pauli ad Romanos; cfr. Patrologia Graeca, vol. 47, coll. 360-362).

 San Pier Damiani: Questo vizio non va affatto considerato come un vizio ordinario, perché supera per gravità tutti gli altri vizi. Esso infatti, uccide il corpo, rovina l’anima, contamina la carne, estingue la luce dell’intelletto, caccia lo Spirito Santo dal tempio dell’anima. (…)” (op. cit., in Patrologia Latina, vol. 145, coll. 159-190).

San Tommaso d’Aquino: l’omosessualità “offende Dio stesso come ordinatore della natura” “L’intemperanza è sommamente riprovevole, per due ragioni. Innanzitutto perché ripugna sommamente all’umana eccellenza, trattandosi di piaceri che abbiamo in comune coi bruti. (…) Secondariamente perché ripugna sommamente alla nobiltà ed al decoro, in quanto cioè nei piaceri riguardanti l’intemperanza viene offuscata la luce della ragione, dalla quale deriva tutta la nobiltà e la bellezza della virtù. (…) I vizi della carne che riguardano l’intemperanza, benché siano meno gravi quanto alla colpa, sono però più gravi quanto all’infamia. Infatti la gravità della colpa riguarda il traviamento dal fine, mentre l’infamia riguarda la turpitudine, che viene valutata soprattutto quanto all’indecenza del peccato. (…) Ma i vizi che violano la regola dell’umana natura sono ancor più riprovevoli. Essi vanno ricondotti a quel tipo di intemperanza che ne costituisce in un certo modo l’eccesso – è questo il caso di coloro che godono nel cibarsi di carne umana, o nell’accoppiamento con bestie, o in quello sodomitico” (San Tommaso d’Aquino, Summa Theologica, II-II, q. 142, a. 4).

Santa Caterina da Siena: Non solo essi hanno quell’immondezza e fragilità, alla quale siete inclinati per la vostra fragile natura (benché la ragione, quando lo vuole il libero arbitrio, faccia star quieta questa ribellione), ma quei miseri non raffrenano quella fragilità: anzi fanno peggio, commettendo il maledetto peccato contro natura. Quali ciechi e stolti, essendo offuscato il lume del loro intelletto, non conoscono il fetore e la miseria in cui sono; poiché non solo essa fa schifo a Me, che sono somma ed eterna purità (a cui è tanto abominevole, che per questo solo peccato cinque città sprofondarono per mio divino giudizio, non volendo più oltre sopportarle la mia giustizia), ma dispiace anche ai demoni, che di quei miseri si sono fatti signori. Non è che ai demoni dispiaccia il male, quasi che a loro piaccia un qualche bene, ma perché la loro natura è angelica, e perciò schiva di vedere o di stare a veder commettere quell’enorme peccato”.

Chiunque affermi che la sodomia sia una bella cosa sta affermando  Cristo e tutti i santi hanno torto. Una società tollerante deve tollerare il peccato. Tollerare, approvare e finanziare con denaro pubblico non sono sinonimi. Permettere che peccatori entrino nelle classi a insegnare che il loro peccato è una gran bella cosa, è un comportamento anticristiano, e quindi, viola la costituzione. Finanziare con denaro pubblico i Pride, processioni dove Cristo e la Madonna sono ingiuriati in maniera gravissima, vuol dire calpestare le libertà religiose più elementari. La stragrande maggioranza dei sodomiti sa benissimo di essere una situazione di peccato, o comunque di trasgressione, e vorrebbe solamente essere lasciati pace. Il movimento LGBT non  rappresenta le persone a comportamento omoerotico. Il movimento LGBT è costituito da poche persone non elette da nessuno ed è il braccio armato con cui la sinistra sta cercando di distruggere il cristianesimo, a favore dell’Islam. I cristiani che pregano in silenzio davanti alle cliniche dove si praticano aborti o che recitano preghiere per i Pride sono arrestati. Gli islamici possono bloccare strade per pregare. Due donne a comportamento lesbico hanno fatto arrestare il sacerdote che aveva letto in mezzo alla strada l’affermazione che l’uomo e la donna devono diventare una carne sola. Il premier musulmano della Scozia Humza Yousaf ha già cominciato a attaccare cristiani soprattutto cattolici attaccando proprio sui temi LGBT. Ai popoli cristiani è proibita la loro religione e la loro storia. La sodomia non è congenita, è un comportamento da cui si diventa dipendenti grazie un’inversione del senso del piacere e del dolore. Moltiplica le malattie sessualmente trasmissibili e le malattie gastroenterologiche, con un aumento quindi esponenziale di queste patologie all’interno di tutta la popolazione. Le persone bisessuali trasmettono il disastro a donne e quindi bambini. Bizzarro che le stesse élite che hanno distrutto le libertà più elementari nel terrore del coronavirus, ritengano la diffusione dell’AIDS e dell’epatite B e A un diritto umano.