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Il Transumanesimo e il culto di Lucifero: l’era postumana e la guerra spirituale

fox allen https://mirrortruthblog.wordpress.com/ May 05, 2023

Si sente spesso parlare di Transumanesimo senza mai analizzare fino in fondo cosa esso rappresenti veramente. Lo scopo di questo articolo è quello di fare luce sull’argomento nella maniera più chiara possibile, andando ad analizzare il fenomeno sotto tutti gli aspetti.  

Cos’è il Transumanesimo

La paternità del termine Transumanesimo appartiene al noto (e personalmente mai compianto) biologo, genetista e scrittore britannico Julian Huxley, il quale utilizzò tale parola per la prima volta nel 1927. Ma questa non è solo una parola, bensì una dottrina culturale, intellettuale e scientifica che trova la sua ragion d’essere nella volontà di migliorare (si fa per dire) le capacità fisiche e cognitive della specie umana, nonché quella di applicare tutte quelle nuove tecnologie all’uomo, con lo scopo di eliminare  tutti gli aspetti non necessari (secondo i cosiddetti filosofi transumanisti) come la sofferenza, la malattia,  l’invecchiamento, fino ad arrivare all’immortalità. Qualcuno penserà che sia fantascienza, purtroppo abbiamo la riprova che questa è una triste e dura realtà. Max More, considerato ad oggi come il massimo esponente del movimento transumanista, tra i tanti progetti ai quali lavora da anni ormai vi è Crionica attraverso la sua Alcor Life Technologies, qui potete farvi un’idea:

1 – https://www.theverge.com/a/transhumanism-2015/cryogenics-human-research

2 – https://www.independent.com/2019/04/17/in-cryonics-lawsuit-son-fights-for-fathers-frozen-head/

3 – https://interestingengineering.com/culture/cryonics-clinics-where-people-sleep-and-wake-up-in-the-future

4 – https://www.alcor.org/

Ora, non sono solito dare opinioni all’interno delle mie divulgazioni, ho sempre pensato che l’informazione debba essere fatta sulla base di una diretta presentazione dei fatti priva di qualsiasi coinvolgimento personale; tuttavia, in questo caso, mi riesce difficile non farlo. In tutta onestà, l’anelito dell’immortalità trovo che sia un desiderio stupido. Per citare Frank Schätzing, celebre scrittore tedesco e il suo saggio “Il mondo d’acqua”: “Secondo calcoli statistici, un individuo che guida anche solo che per mezz’ora al giorno per recarsi al lavoro trascorre complessivamente davanti a un semaforo rosso ben sei mesi della sua vita…” Qualcuno ora dirà “Si ma i super ricchi hanno chi lavora per loro”. Certo, e noi pensiamo davvero che ci sia qualcuno disposto a lavorare per qualcun altro per l’eternità? “La nostra vita lavorativa si prolungherebbe notevolmente e alla fine ci ritroveremmo ad essere pensionati in eterno”.

Tornando a noi, scusandomi per la digressione, Nick Bostrom, uno dei massimi teorici transumanisti dopo Max More e presidente della  World  Transhumanist Association  afferma che il Transumanesimo rappresenta il nuovo modello su cui si basa il futuro dell’umanità, il quale raduna scienziati che provengono da diverse aree di interesse come intelligenza artificiale, Neurologia, Nanotecnologia e altri, filosofi e uomini di cultura che condividono lo stesso obiettivo, ossia quello di alterare, migliorare la natura umana e prolungarne la vita. Tradotto? Umanità Aumentata. Ora, viene spontaneo chiedersi che cosa si intende per miglioramento dell’essere umano e a che cosa ci si riferisce quando si parla di umanità aumentata. L’uomo ha sempre fatto ricorso a qualunque mezzo (sia esso naturale o artificiale) per poter potenziare le sue capacità abituali, come ad esempio è accaduto con l’invenzione degli occhiali, oppure per migliorare il suo corpo e la sua mente, ma qui non stiamo parlando di questo, bensì di altro. Pericoloso, antiumano e contro la natura stessa. Ma andiamo per ordine.

Nick Bostrom, nel suo saggio intitolato “Human Enhancement” – Miglioramento Umano,  stabilisce la netta distinzione tra un Transumano, il quale rappresenta l’essere umano in fase di transizione verso il postumano (qualcuno con capacità fisiche, intellettuali e psicologiche migliori rispetto ad un essere umano normale) e appunto un Postumano, (non specifica se naturale o artificiale) contraddistinto ad esempio, da aspettative di vita superiori ai 500 anni, le capacità cognitive due volte al di sopra del massimo possibile per l’uomo attuale, controllo degli input sensoriali, senza sofferenza psicologica. Cosa significa tutto ciò? Il risultato del completo Hackeraggio dell’essere umano trasformato in un qualcosa che non è affatto umano. Vi sembra una cosa normale? A me personalmente no. Lo so, oggi sono molto critico, ma non posso fare altrimenti, percepisco profondamente il pericolo rappresentato da tutto questo, la paura di perdere tutto ciò che mi contraddistingue da una macchina: amare, sentire, percepire, ascoltare con il cuore, respirare la vita nella sua naturalezza, le emozioni d’innanzi a qualcosa di bello che mi faccia sorridere o piangere e molto altro. La maggioranza delle persone pensa che tutto questo appartenga ad un futuro che non vedrà, il menefreghismo è dilagante, ma la verità è che il “disegno” è già pronto per essere implementato, lo stanno perfezionando in modo da non commettere errori. Neuralink (dell’operativo dell’Agenda Elon Musk) e altri progetti analoghi sono pronti all’uso. Come faranno? Si sente spesso parlare ultimamente di vaccini anticancro, ma non è nulla di tutto ciò, non saranno vaccini, bensì dei chip in grado di prevenire, rallentare o eliminare la malattia terminale, la cui contropartita è il completo Hackeraggio dell’uomo per arrivare a quella condizione descritta sino adesso. In cambio della cura per sopravvivere si chiede il lasciapassare per farci vivere da morti. Non che fino adesso non si sia vissuto da morti, si tratta solo di un passo avanti in quello che sarà il sistema di domani che ripeto, è molto più vicino di quanto non si pensi. Quale deterrente migliore per poter violare definitivamente l’essere umano e averne così il controllo assoluto se non quello dato dalla possibilità di evitare una condanna a morte irreversibile e di veder sopravvivere il proprio bambino o i propri cari, oltreché noi stessi? Questo fa capire l’esatta misura di un pericolo e di un male che i più tanti non comprendono. Non sono scienziati pazzi o altro, non sono demoni, sono molto peggio.

Ad ogni modo, quanto descritto da Bostrom è l’esatta raffigurazione di un essere le cui capacità (se così si possono definire) oltrepassano quelle di un essere umano attuale. La scusante per attuare tutto questo l’abbiamo appena descritta, ed è lo stesso Bostrom che sempre nell’opera citata ci informa che: “Un postumano potrebbe godere di un ampliamento della vita senza deteriorarsi, di maggiori capacità intellettuali, avrebbe un corpo in concordanza coi suoi desideri, potrebbe fare copie di sé stesso, disporrebbe di un controllo emozionale totale”.  Creano le aspettative per far sì che le persone siano affascinate da un qualcosa che le condannerà a morte. Vi piace? Se vi collegate a questo portale https://www.humanityplus.org/ potrete leggere, tra gli altri, i principi fondamentali della dottrina transumanista in cui si evince che l’umanità sarà radicalmente trasformata dalla tecnologia. Citando un passo degli stessi: “Prevediamo la possibilità di riprogettare la condizione umana in modo da evitare l’inevitabilità del processo di invecchiamento, le limitazioni dell’intelletto umano e artificiale, un profilo psicologico dettato dalle circostanze piuttosto che dalla volontà individuale, la nostra prigionia sul pianeta terra e la sofferenza in generale. Uno sforzo di ricerca sistematico sarà necessario per comprendere l’impatto di tali sviluppi e le loro conseguenze a lungo termine”.

Che cosa ci stanno dicendo questi pseudo scienziati/filosofi? Niente di più e niente di meno che il fatto che per usufruire delle nuove tecnologie è necessario mantenere un’apertura mentale che ci permetta di adottare tali tecnologie invece di tentare di proibirne l’uso o lo sviluppo. Viene naturale pensare che qualsiasi cosa si maneggi, il risultato finale è dato dall’utilizzo che se ne fa, la questione che si pone è perché tutto ciò? I transumanisti si professano come dei detentori del diritto morale di utilizzare metodi tecnologici per allargare le proprie capacità fisiche ed intellettuali e per aumentare il livello di controllo sulla propria vita. A sì? E allora perché non lo fanno esclusivamente su di loro invece di coinvolgere l’intera popolazione mondiale? Questi “fenomeni” aspirano ad una crescita personale ben al di là delle limitazioni biologiche a cui è legato l’uomo, pertanto si prefigura quella che, strada facendo, si concretizza in una vera e propria autodivinazione dell’uomo stesso, il quale appunto, si eleva sempre di più a Dio, ma questo è un aspetto che analizzeremo più avanti. Nel frattempo, giusto per dare uno spunto di riflessione, l’uomo ha bisogno di elevarsi (o sostituirsi, anche se impossibile) a Dio per sentirsi in pace con sé stesso, appagato o comunque importante? Piccola considerazione personale, le persone fanno già fatica a comportarsi da esseri umani senzienti, figurarsi una cosa del genere. Io ho sempre pensato che la nostra umanità sia un qualcosa di prezioso, bellissimo e irrinunciabile, da non cambiare o sostituire con nessun’altra cosa al mondo, non ho mai sentito il bisogno di sentirmi di più proprio perché trovo che non ci sia cosa più bella della nostra umanità con tutti i suoi pregi e difetti. Sì, sono cascato ancora sul personale, ma ribadisco, non posso farne a meno poiché il pericolo transumano è tale da suscitare in me la necessità di comunicare a quante più persone possibili l’entità di tali pericoli, al fine di riflettere seriamente su quanto sta accadendo sotto i nostri occhi. La digitalizzazione in atto è uno degli step che precede l’avvento della cibernetizzazione dell’essere umano, le persone credono che il tutto si svolga in funzione dello snellimento dell’apparto burocratico e della semplificazione delle procedure, ma non è affatto così. Tutto ciò non è altro che il preambolo.

Proseguendo con l’analisi dei principi, si evince il fatto che risulta imperativo, nel pensare al futuro, prendere in considerazione l’impatto di un progresso tecnologico in continua fase di accelerazione.  Quindi, secondo i transumanisti, la perdita di potenziali benefici a causa di quella che viene oggi definita tecnofobia (la quale dà origine sempre secondo loro a proibizioni immotivate e non necessarie) sarebbe una tragedia per il genere umano. Già, perché una persona che tiene al suo status umano, biologico e genetico è da considerarsi un pazzo, mentre un altro che vuole ibridarsi con una macchina risulta intelligente… credo non ci sia bisogno di sottolineare l’incoerenza e la stupidità di una tale presa di posizione. Stando ai transumanisti come i già citati Max More, Nick Bostrom ma non solo, anche David Pearce, Hal V. Barron, Raymond Kurzweil e Yuval Noah Harari solo per citarne alcuni, l’uomo ha sempre voluto migliorare le proprie condizioni fisiche e mentali, tuttavia solo la Rivoluzione Scientifica attualmente in atto e il relativo pensiero moderno, rappresentano la vera svolta, tanto nel modo di intendere la scienza e tutte le sue applicazioni, quanto nella visione particolare dell’uomo stesso. Sostanzialmente i transumanisti pongono le basi di un razionalismo che arriva a mitizzare lo sviluppo scientifico e che lo vede sempre ottimista sulle sue possibilità. Ciò significa che in questo epicentro, per loro, è concentrato il vero senso della vita, del progresso e via discorrendo.  Per quanto riguarda la visione dell’uomo, sempre secondo loro ovviamente, da Cartesio in avanti si ritorna a sostenere un dualismo nel modo di concepire la natura umana stessa. Questo vuol dire che da una parte l’uomo verrà visto solo come un ente pensante, di conseguenza, ridotto spesso all’uso puntuale e concreto delle sue capacità razionaliste, ed è proprio da qui che vengono fuori le visioni che identificano l’uomo come tale solamente quando esercita la capacità razionale; ma dall’altro la natura umana stessa viene ridotta alle sue qualità esclusivamente materiali. Il fatto di voler ridurre l’uomo a materia, coniugato alla visione funzionalista, crea l’idea dell’essere umano concepito in senso neurobiologicista, ossia l’uomo non è altro che la sua capacità razionale e la relativa identificazione di questa con la realtà materiale. Da qui si evince un’altra cosa che ci fa arrivare dritti al punto, cioè il fatto che il cosiddetto uomo macchina che loro intendono, quindi, non rappresenta altro che un ingranaggio perfetto di parti materiali e organiche (ibridazione uomo – macchina): il cyborg. Qualcuno penserà che sia scontato, ma non lo è, l’analisi effettuata fino adesso vuole essere funzionale al tracciamento del percorso attraverso il quale, il pensiero transumanista è arrivato proprio al cyborg, perno centrale della “Quarta rivoluzione industriale” in atto il cui cuore pulsante, come abbiamo avuto modo già di analizzare e dimostrare nell’articolo dedicato a Vladimir Putin, si trova proprio in Russia in quello che è stato ribattezzato Russky Island o Cyborg Island.

Se c’è un pensiero dominante e costante nella dottrina transumanista, questo è rappresentato dai diktat di Darwin enunciati nel suo volume intitolato “L’origine delle specie”, in quanto questo non farebbe altro che comprovare la tesi materialista appena enunciata. Secondo l’evoluzionismo il concetto di evoluzione è un fenomeno solamente materiale, cioè una combinazione tra i cambiamenti materiali e il caso. La visione transumana, quindi, prefigura l’uomo del futuro come un essere in grado di cambiare la sua natura mediante la biotecnologia e altri mezzi, per indirizzarla verso una nuova specie postumana, o per come loro la definiscono, perfezionata. Le tesi transumaniste si basano principalmente su tutti gli studi realizzati sull’Intelligenza Artificiale svolti dalla seconda metà del secolo scorso in poi. Alan Mathison Turing, Kim Eric Drexler, Robert Ettinger (padre spirituale del già menzionato Max More) sono alcuni tra i più importanti “filosofi” e “scienziati” transumanisti che nel corso della storia hanno delineato la strada da seguire per coloro che sono arrivati dopo e che abbiamo già nominato, e che hanno poi fondato, nel 1997, la già citata World Transhumanist Association (poi divenuta Humanity+). 

Ora che abbiamo analizzato i “principi” del Transumanesimo, possiamo passare alla disamina di come questo viene attuato. In prima battuta è necessario evidenziare che al primo posto troviamo l’eugenetica embrionale e prenatale, ovvero la selezione degli esseri umani “senza difetti e patologie” e la relativa eliminazione dei malati per via tecnica. Ma guarda un po’, a qualcuno non viene in mente niente? “Vuoi un figlio? Vieni da noi, con la fecondazione in vitro il successo è assicurato!” E intanto che noi ci beatifichiamo e festeggiamo per l’ennesima “conquista” ringraziando la scienza per questa opportunità, chi sta dall’altra parte sorride diabolicamente, perchè sa che l’unico mezzo per raggiungere i loro scopi è la promessa del bene… esattamente come il chip anticancro. Un figlio è un atto d’amore, non di egoismo.

“Desideri un bambino con determinate caratteristiche? Quali? Non c’è problema, noi li coltiviamo!” Pensate sia fantascienza anche questa? Date uno sguardo qui: https://www.nogeoingegneria.com/ingegneria-sociale/il-concetto-di-fattoria-umana-progetta-di-coltivare-bambini/

 “Oppure, per non compromettere la tua carriera o non rinunciare al tuo tempo né altro, puoi sempre comprare un bambino nel Metaverso e crescerlo come se fosse reale. Un Tamagotchi, ricordi?” Già: https://www.conoscenzealconfine.it/lideona-di-una-picologa-bambini-virtuali-da-allevare-nel-metaverso/

 “Se necessario possiamo anche arrivare a prelevare sperma post-mortem”: https://www.renovatio21.com/israele-studia-la-legge-per-il-prelievo-di-sperma-post-mortem/?amp=1

 

Questa è realtà, non c’è niente da fare. Sostanzialmente il movimento transumanista, insieme ai sostenitori dell’eugenetica, ritengono legittima la selezione degli embrioni sani e la relativa eliminazione di quelli ritenuti insani. Resta da capire su che base viene effettuata questa divisione, la quale naturalmente, a conti fatti, cela motivi molto più prosaici di quelli inerenti al fatto di evitare che un essere umano nasca già condannato a vivere un’esistenza contrassegnata da un problema congenito. Ma anche questo è giustificabile? Molti reputano giusto, ad esempio, l’aborto laddove attraverso un’amniocentesi, si riscontri che il feto presenta dei gravi problemi. Ah sì? Io avrei qualcosa da dire anche su questo punto: invece di spendere miliardi di dollari in tutte queste puttanate, perché non investirli in tecnologie atte a far sì da non negare a nessuno la vita e quindi, di conseguenza, atte a curare tutto ciò che si può evincere di anomalo da un’amniocentesi? No, perché non conviene, non è funzionale agli scopi prefissati. La scienza ha fatto passi da gigante, vogliamo continuare a farci prendere in giro? Possono farlo, certo che sì, possono prevenire certe cose senza ricorre all’OMICIDIO perché di questo stiamo parlando, ma non è loro intenzione operare in tal senso.  Infatti, i transumanisti hanno sempre ribadito il loro sostegno all’eliminazione anche attraverso l’aborto di feti che presentano anomalie congenite. E poi vi è il discorso delle nanotecnologie molecolari, ossia quello che abbiamo menzionato prima: mediante l’introduzione di microchips in diverse parti del corpo si intende attivare e potenziare certe capacità, specie quelle cerebrali. Ma non è così, lo scopo dichiarato dallo stesso Harari nei suoi testi è il totale Hackeraggio della mente umana. Un ulteriore prova? L’abbiamo menzionata prima: in analogia si prende in esame ciò che già avviene in alcune condizioni patologiche o di disabilità in cui, attraverso l’ausilio di microprotesi auditive e visive, oppure con parti del corpo umano bioniche, si incrementano alcune capacità umane. “Hai perso una gamba? Te ne diamo una noi!” Poi però l’inganno… perché tutto questo, nella prospettiva transumanista, trova applicazione non tanto in ambito terapeutico, quanto soprattutto in vista del potenziamento dell’attività di alcuni organi, ad esempio, resistenza cardiorespiratoria e molto altro. Sia chiaro, qui non c’è nessuno contrario all’utilizzo di una protesi, il discorso è un altro, ma credo non ci sia più nemmeno bisogno di specificarlo. Ma non è tutto, vi sono altre sfere di implementazione del sistema (se così possiamo definirlo) transumano, come ad esempio l’utilizzo di farmaci per tenere sotto controllo il benessere emozionale (parliamo di antidepressivi), al fine di abbassare l’impatto negativo di certe esperienze andando a bloccare i centri di controllo e i neurotrasmettitori. No, non è uno scherzo.  Nel caso in cui, come abbiamo posto in evidenza prima, la mente dell’essere umano e tutta la sua relativa attività viene ridotta a sole connessioni neuronali, perlopiù provocate da reazioni di natura fisico-chimiche, viene da sé il fatto che, ben consapevoli dei meccanismi di azione, risulta assolutamente possibile l’introduzione di sostanze che lavorano per far sì di cambiare certe dinamiche per andare in contro ad altre. Alla stessa maniera quindi, il consumo di certi farmaci (e ovviamente ciò vale anche per la droga) può modificare o alterare la personalità per superare determinati limiti o incrementare la capacità creativa ed emozionale. Avete presente il doping? I transumanisti come quelli prima menzionati ne hanno sempre giustificato l’utilizzo in campo sportivo. Vi sono anche altri campi di azione oltre a tutti quelli già menzionati, ma riteniamo esaustivo quanto affrontato fino adesso al fine di dare una visione chiara dell’argomento. Tuttavia, la nostra analisi non finisce qui. Tutte le affermazioni e i metodi enunciati, i quali rientrano all’interno del progetto volto a realizzare i fini del transumanesimo verso l’era postumana, vengono chiamati “Il postulato tecnologico”. Secondo i transumanisti, questo si realizzerà nei prossimi 30/50 anni, ma la realtà è che visti i passi da gigante effettuati nel campo sino ad oggi, un implementazione (a livello percentuale) di quelle che sono le “innovazioni” transumaniste corrisponde a circa il 50/60% entro il 2030 (termine dell’Agenda mondialista portata avanti da tutti, nessuno escluso) e del 70% entro il 2040, il tutto con l’aiuto  e l’appoggio del Foresight Institute per la ricerca e la nanotecnologia, dell’Extropy Institute per l’espansione delle capacità, l’autotrasformazione, diretto da Max More, le varie organizzazioni sovrannazionali già menzionate a più riprese nei nostri articoli, le fondazioni dei soliti noti e via discorrendo.

Ora, di fronte alle linee guida del Postulato transumanista non è possibile non identificare questo vero e proprio culto del progresso come una delle cose più pericolose del mondo, in quanto esso altera la natura umana, elimina la possibilità di autonomia morale dell’individuo poiché questa viene sottomessa ad interessi sociali, politici ed economici, per non parlare dei suoi presupposti antropologici, assunti come veri e assoluti, quando invece del tutto discutibili, incondivisibili e di fatto, non universalmente riconosciuti. Il concetto di natura umana e dell’uomo è ridotto a pura materia, pertanto, l’essere umano viene considerato come un meccanismo materiale complesso che funziona solo a livello meccanicistico, non sorprende infatti che si parli in continuazione di Cyberuomo, portando l’umanità dritti verso un’era appunto postumana. Poi c’è la questione della riduzione neuronale. No, noi non siamo soltanto materia, siamo cuore, mente e spirito, e naturalmente, siamo anche connessioni neuronali. E ancora, vi è l’eliminazione della realtà personale nella sua completezza, riducendola esclusivamente a razionalità. Ma l’uomo è anche creatività, spontaneità, sentimento e molto altro. Se si arriva a identificare la persona umana esclusivamente con una razionalità funzionante (o perlopiù efficiente agli scopi prefissati), si va a determinare la totale incapacità di comprendere il senso della vera e propria dignità ontologica intrinseca di ogni singolo essere umano del pianeta. Inoltre vi è la questione di natura bioetica, le  cui implicazioni più gravi sono rappresentate dall’eliminazione eugenetica degli esseri umani “imperfetti” o con malformazioni (aborto eugenetico e diagnosi preimpianto a fini selettivi); la creazione artificiale di embrioni umani; l’uso di nanotecnologie con applicazioni umane senza pensare previamente alle sue conseguenze sull’uomo (privazione, menomazione o controllo della libertà e della coscienza); criogenizazione dell’essere umano e molte altre. Ma non è finita, c’è ancora un altro aspetto che non abbiamo ancora menzionato…

Il culto di Lucifero e il Transumanesimo

 

Sono sicuro che questo accostamento ai più risulterà un qualcosa di fantasioso, ma posso garantire che non lo è affatto. Vorrei sottolineare innanzitutto che il culto di Lucifero rappresenta il cuore della religione professata dall’élite mondialista. Perché? Semplice, per i potenti del mondo (non mi riferisco ai capi di stato, essi sono camerieri dei banchieri né più né meno, eseguono gli ordini), quindi l’élite mondialista, questo culto conferisce niente di più e niente di meno che una legittimità religiosa alle loro volontà. Quella che è stata definita come filosofia luciferina trova fondamento scientifico nel… mito gnostico del darwinismo. Ah, non vi dice niente? Non ne abbiamo forse parlato prima? Facciamo un’integrazione: quando la teoria dell’evoluzione si stava diffondendo, nello stesso tempo venivano divulgate tante varianti del culto di Lucifero, nello specifico parliamo dell’Umanesimo secolare. Che cosa rappresenta questo culto? Ma è semplice, l’inversione totale del bene e del male attraverso la radicale rivalutazione dell’eterno avversario dell’umanità: Satana. No, qui non parliamo di satanisti da quattro soldi e analoghi fenomeni da baraccone, bensì di qualcosa di molto più complesso, oscuro e pericoloso. Il risultato di questa inversione possiamo ritrovarla nel modello del mito gnostico dell’Ipostasi. L’ipostasi è la rappresentazione concreta di una realtà astratta o ideale, anzi, per essere precisi, parliamo di una reale personificazione. Va bene, ma tutto ciò dove conduce? Andiamo per gradi.

A questo proposito è impossibile non menzionare Carl Raschke, celebre filosofo e teologo americano, ex presidente e professore del dipartimento di studi religiosi presso l’Università di Denver, specializzato in filosofia continentale, filosofia della religione e teoria della religione, il quale ha dedicato gran parte della sua vita allo studio del fenomeno (cercando anche lui di avvertire il mondo sui pericoli di questo culto) in questione e che ci suggerisce come, in questo contesto, in opposizione alla versione originale del mito biblico, il pattern gnostico dell’Ipostasi presenta una rilettura totale della tentazione del primo uomo, cioè il desiderio dell’essere umano di essere come Dio, attraverso il ricorso all’albero della conoscenza del bene e del male. A questo punto, risulta fondamentale tirare in ballo il trattato gnostico scritto in lingua copta incluso nei codici di Nag Hammadi (cioè l’insieme di testi gnostici rinvenuti nei pressi di Nag Hammadi in Egitto) intitolato “Ipostasi degli Arconti”, che espone la concezione gnostica della creazione del cosmo e dell’umanità, e analizzarla attraverso le linee guida enunciate da Raschke stesso. In questo documento si evince come la storia tradizionale della disobbedienza dell’uomo nei confronti di Dio venga completamente reinterpretata sotto forma di eterno conflitto universale tra la Gnosis, ovvero la conoscenza e l’Exousia, cioè le forze oscure del mondo che, secondo coloro che hanno scritto, trattiene l’anima umana imprigionata nell’ignoranza.

Ora, l’Ipostasi identifica chiaramente l’uomo come figlio della Sophia, ossia quella che gli gnostici riconoscono come la saggezza eterna, quindi creato secondo il modello dell’Aion, ossia il regno immortale dell’eternità. Dunque, dall’altra parte, non sono né Dio e nemmeno la Sophia i responsabili della creazione dell’uomo, bensì, al contrario, gli Arconti, ovvero quelle forze demoniache (nello specifico, ciascuno degli esseri che governano i cosiddetti sette cieli) le quali, a causa della loro debolezza, tengono prigioniero l’uomo nel corpo materiale con la conseguenza di allontanarlo dalle sue origini divine. Da qui si evince già come il tutto prefiguri uno scenario che si lega indissolubilmente a quello di una guerra spirituale (attualmente in atto) tra l’èlite mondialista e noi, ma andiamo per ordine.  Questi Arconti inseriscono l’uomo nel paradiso e lo privano della facoltà di mangiare (e quindi di attingere) dall’albero della conoscenza. Tale divieto viene visto da coloro che hanno scritto il trattato gnostico non come un comandamento, bensì come una sorta di misura cautelativa di natura maligna creata dagli spiriti inferiori per evitare che Adamo possa arrivare a comunicare con l’autentico Dio, avendo così libero accesso alla vera Gnosi. Quindi, che cosa si evince da tutto questo? Adamo viene contattato dal vero Dio affinché possa riunire l’umanità con l’autentica Gnosi.

 

È a questo punto che entrano in gioco gli Arconti, i quali creano Eva per distogliere l’attenzione di Adamo dalla ricerca della Gnosi. Carl Raschke identifica quella che altro non è che l’Eva gnostica come soldato mandato da Dio affinché possa condurre Adamo verso la conoscenza della verità che gli viene continuamente e sistematicamente nascosta. Naturalmente gli Arconti vogliono ostacolare tutto questo, pertanto lavorano per far sì di creare le condizioni per le quali si verifichi un rapporto sessuale tra Adamo ed Eva, atto a corrompere così la natura spirituale della donna.

 

La Ipostasi a questo punto, come ci indica Raschke, richiama in causa un antagonista decisamente familiare all’originale racconto biblico. Già, anche se in maniera diversa, ora il principio della saggezza femminile risorge sotto la forma del serpente, definito letteralmente l’Istruttore, il quale spinge la coppia mortale a disobbedire al divieto imposto dagli Arconti e di mangiare così dall’albero della conoscenza. Ed è proprio in questo modo che l’umanità viene colpita dalla cosiddetta maledizione degli Arconti. Va bene, ma dove si vuole arrivare? Sembra difficile, ma non lo è in quanto, in questo nuovo scenario, il serpente non è più rappresentato da Satana, bensì da un incognito salvatore. Parallelamente il ruolo di Dio come Padre viene completamente sovvertito e ridotto ad una mera caricatura e la stessa sua incarnazione viene totalmente sminuita. Gesù Cristo, infatti, viene ridotto ad un semplice precursore di quello che è il futuro adepto gnostico, non è un caso che secondo tale dottrina, Gesù non è altro che una semplice variante dell’uomo perfetto. Ora, il sottoscritto è cristiano, capite che tutto ciò mi tocca in maniera particolare poiché credo sia ben chiaro quale sia il vero disegno dietro a tutto a questo, che comunque verrà fuori con la prosecuzione dell’analisi. Non ho un ottimo rapporto con la chiesa poiché essa ha cessato di esistere ormai da tempo immemore data l’infiltrazione della Quinta colonna e della Massoneria all’interno di essa (di cui parleremo poi in un articolo a parte). Quello che voglio dire è che oggi la chiesa è governata e guidata da coloro che credono… non c’è bisogno che continui… Ma d’altronde non possiamo dire di non essere stati avvertiti: Delassus, De Poncins, Virion, Pinay, Meurin, Bartmann, Pranaitis e molti altri hanno cercato in tutti i modi di avvertirci al fine di combattere questo male…  

Tornando a noi, il punto cruciale di tutto questo è che secondo costoro, il vero messia deve ancora giungere… E qui non credo ci sia bisogno di dire altro, dal momento che al mondo vi è solo un popolo che, in questo momento, ancora attende la venuta del messia. Allo stesso tempo, il serpente è il precursore del messia stesso; quindi, egli ha solo il compito di… iniziare l’umanità alla Gnosi. “Massoneria e Sette segrete – la faccia occulta della storia” di Epiphanius, piuttosto che “Il problema dell’ora presente” di Delassus, o ancora “La Framassoneria e la Sinagoga di Satana” di Meurin, sono alcuni dei saggi che comprovano quanto appena affermato ma non solo, comprovano che la Ipostasi crea il modello esemplare per tutte le dottrine di stampo Luciferino.

 

Esattamente come accade nella Ipostasi, l’opposizione binaria nella letteratura Luciferina riduce Geova (Dio) ad una semplice caricatura, trasformandosi in una sorta di arconte arrogante contraddistinto da ignoranza e superstizione religiosa, mentre Satana mantiene il suo “titolo celeste” di Lucifero, quindi, de facto, niente di più e niente di meno che… il liberatore dell’umanità. E dove ci porta tutto questo? Alla Massoneria. La massoneria è Gnosi. La massoneria, come del resto anche le società segrete, non è altro che Cabala. Non è mistero che essa si celebri come la forza detentrice dell’antica tradizione esoterica che affonda le radici negli antichi culti e religioni misteriche da un lato, sia come la dottrina che vuole ricontestualizzare Satana in un modo simile dall’altro. Non ci credete? Non esiste massoneria buona né altre cose del genere, ciò è ampiamente dimostrato e documentato sia da coloro che ho menzionato precedentemente che da altri che a nominarli tutti ci vorrebbero dei giorni. Chi dice il contrario mente sapendo di mentire. Il cuore pulsante della massoneria stessa è racchiuso nel Morals and Dogma (il manuale di ogni massone, la sua unica e vera guida) del più grande massone che sia mai esistito, ovvero Albert Pike, Gran Maestro di 33° grado, il quale ha scritto nell’ opera citata testuali parole: “Lucifero, il portatore di Luce! Nome strano e misterioso da dare allo Spirito dell’Oscurità. Lucifero, il Figlio del mattino. È lui che porta la luce, e con i suoi splendori intollerabili acceca le anime deboli, sensuali ed egoiste? Non ne dubitare.”. Per chi avesse qualche dubbio, qui troverà il testo completo: https://www.sacred-texts.com/mas/md/

Una piccola considerazione sull’argomento riguarda il fatto che i massoni, così come tutti gli iniziati/adepti ecc ecc e più in generale tutti coloro che si prestano al volere di queste forze, ignorano o si illudono di essere immuni dagli effetti provocati da tutto ciò che l’èlite mondialista vuole implementare. Tuttavia, spiace per loro, la storia insegna che non c’è posto per i collaborazionisti al tavolo dei vincitori. Tutti coloro che in un modo o nell’altro, dall’alto al basso (compresi ovviamente quelli che operano sui social, attraverso i canali Telegram, gruppi ecc ecc) collaborano con il potere saranno gettati via come carta straccia non appena il dado sarà tratto, cioè quando la loro utilità sarà venuta meno, e allora sarà lì che li vedremo passare lungo il fiume… Quante volte capita di leggere sui social post di personaggi o gruppi in cui parlano di “voi” (riferito a tutti noi) e in cui sottolineano come pagheremo le conseguenze di ciò che ci aspetta? Questi si ergono ad un livello “superiore”, giustificando tale comportamento in funzione di una presunta conoscenza più sviluppata degli altri, pertanto si ritengono legittimati a parlare in un certo modo, ma la verità è ben altra… chi parla in questi termini (per usare una terminologia gnostica parliamo di Pneumatici, ossia coloro che si considerano esseri superiori rispetto agli Ilici e gli Psichici, cioè tutti gli altri) lo fa per una ragione ben precisa, e spesso e volentieri perchè legato a gruppi, logge, società che svolgono una funzione ben delineata, non è un caso l’innumerevole quantità di queste persone/gruppi cosiddetti antisistema, quando in realtà il loro compito è quello di assorbire il dissenso e controllarlo. No, questi personaggi/gruppi non detengono alcuna conoscenza superiore, in quanto essa non è una questione elitaria, bensì è alla portata di chiunque voglia scavare, approfondire e arrivare alla verità. I libri, i documenti e tutte le informazioni di questo mondo sono disponibili a chiunque, non bisogna né farsi ammaliare né tantomeno farsi prendere in giro, non c’è bisogno di essere massoni, iniziati o affiliati a qualcuno o qualcosa né altro per sapere. No, il vero dissenso (antisistema) è cosa veramente rara, semplicemente perchè sempre questi personaggi/gruppi lavorano per far sì di assorbire il dissenso e veicolarlo esattamente dove chi sta sopra di loro vuole. Sia che si tratti di semplice immobilismo e quindi fare in modo che le masse rimangano impantanate dove sono (la paura), o sia che si tratti di portare quelle stesse masse ad appoggiare una parte piuttosto che un’altra non fa differenza: lavorano tutti per lo stesso padrone. E non è un caso che molti di questi adottino foto profilo di un certo tipo: un occhio coperto, l’altro no; Ein Sof in ogni sua forma o stile; l’Albero della vita; il Tempio; Uroboro; l’Occhio di Horus; l’Uovo Cosmico e molti altri. Certo, ci sono anche coloro che sono inconsapevoli, i quali, sotto l’effetto della propaganda e dell’indottrinamento effettuate attraverso la diffusione di dottrine quali la Teosofia, la New Age (evoluzione naturale della Teosofia stessa) ecc, hanno abbracciato quella che poi non è altro che la dottrina del nemico, il problema è che non vi è la volontà di comprendere perchè ciò è avvenuto e questo è alquanto grave…

 

Tornando a noi, sostanzialmente, Lucifero, per i transumanisti, massoni ecc ecc (antiumani, perchè per me questo sono e tali rimangono), rende l’uomo perfettamente consapevole della sua innata parte divina e promette altresì di liberare il Dio racchiuso dentro di lui. Attenzione, il culto di Lucifero non presenta il diavolo come una reale entità letterale metafisica, bensì, esso simboleggia… che cosa? Lucifero qui rappresenta i poteri cognitivi dell’uomo… vi dice niente? Lucifero rappresenta l’incarnazione perfetta della scienza e della ragione, il culto del progresso. La convinzione dominante del culto di Lucifero risiede nel fatto che ragione e scienza devono eliminare Dio dal trono per sostituirlo con l’uomo. E qui ci ricolleghiamo perfettamente al Darwinismo, tant’è vero che la teoria dell’evoluzione non fu altro che la stessa scienza che si ergeva sul martirio di Prometeo e sulla nuova religione secolare della dittatura scientifica. Tutti i principali diktat del culto di Lucifero sono racchiusi nell’ umanesimo secolare. Ora, arrivati fin qui, se facciamo mente locale, visto e considerato tutto ciò che abbiamo esposto e tenendo presente che il punto cruciale è l’autodivinazione dell’essere umano che si sostituisce a Dio attraverso la Gnosis, ossia la conoscenza, dove andiamo a parare? La risposta è scontata… Il Transumanesimo, la versione aggiornata e tecnologicamente avanzata del culto di Lucifero. Del resto, sono proprio i transumanisti a parlare di Lucifero e del relativo culto nei loro scritti. Ray Kurzweil, il ben noto inventore e informatico director of engineering di Google, nel suo saggio “L’era delle macchine spirituali”, sostiene che l’immortalità tecnologica si avrà attraverso l’immagine da risonanza meccanica o da qualche tecnica di lettura e replicazione della struttura neurale del cervello umano all’interno di un computer, quindi, parliamo di immortalità tecnologica ottenuta mediante la fusione di uomini e computer.  Ma andando ancora più nello specifico, seguendo il revisionismo della tradizione biblica del mito gnostico della Ipostasi, come abbiamo già dimostrato, il Transumanesimo inverte completamente i ruoli di Dio e del diavolo e anche in questo caso, abbiamo una conferma d’intenti davvero notevole da parte di Max More, il quale, nel suo saggio intitolato “In praise of the devil” – “In lode al Diavolo” (misteriosamente scomparso da ogni libreria, archivio o biblioteca che sia tanto che non è più possibile reperirlo da nessuna parte, io mi sono avvalso di una copia in possesso di un mio caro amico), descrive Lucifero come un eroe ribelle contro il Dio tirannico. Non ci credete? Va bene, citiamo un passo direttamente dal testo: “Lucifero è una forza benevola, dove io definisco bene semplicemente quello che io valuto come tale, non volendo implicare alcuna validità universale o necessità di orientamento. Lucifero significa portatore di luce e questo è un chiaro esempio della sua vera importanza. La verità è che Dio scacciò Lucifero dal paradiso perché quest’ultimo cominciò a metterlo in dubbio seminando così il dissenso verso di lui tra gli angeli”. No, non è uno scherzo, lo ha scritto veramente, così come ha riportato la descrizione di Lucifero del già citato Albert Pike e del suo Morals and Dogma: “Lucifero è l’incarnazione della ragione, dell’intelligenza, del pensiero critico. Egli si erge dinnanzi al dogma di Dio e tutti gli altri dogmi. Egli sostiene l’esplorazione di nuove idee e di nuove prospettive nella ricerca della verità”. Dunque, possiamo affermare che il Transumanesimo e il culto di Lucifero sono esattamente la stessa cosa. Se volessimo riassumere in breve tutto ciò di cui abbiamo parlato basterebbero le stesse parole di Lucifero pronunciate nella Bibbia, precisamente Isaia 14:13-14 che così recita: “Salirò in cielo, sulle stelle di Dio innalzerò il mio trono, dimorerò sul monte dell’assemblea, nelle parti più remote del settentrione. Salirò sulle regioni superiori delle nubi, mi farò uguale all’Altissimo”.

Ai posteri…

Conclusioni

Credo sia piuttosto chiaro che, come il titolo dell’articolo riporta, sia in corso una guerra spirituale tra un gruppo di persone che si crede divinamente legittimato a governare manipolare e gestire l’umanità come ritiene più giusto. La guerra spirituale è tra loro e noi, solo che la maggioranza di noi non ne è consapevole. Non mi è mai piaciuto usare parole come “Loro” e “Noi”, in nessun contesto, ma in questo sono obbligato poichè è il nostro nemico a fare questa netta distinzione; pertanto ribadisco, o loro o noi, non ci sono altre vie d’uscita, sono disposti a fare qualunque cosa, qualunque, pur di raggiungere i loro obiettivi. Noi dobbiamo essere disposti a fare altrettanto per salvarci e ricominciare da zero, dobbiamo comprendere che non è un gioco né uno scherzo, ma una questione di vita o di morte: la nostra morte. No, loro non hanno nessun diritto divino, non sono stati eletti da nessuno, non sono superiori a noi come vogliono farci credere e come stanno cercando di sdoganare (specie ultimamente) addirittura attraverso una presunta superiorità genetica. No, il Transumanesimo non è un qualcosa di funzionale al miglioramento della dell’essere umano, bensì serve a distruggerlo. No, non abbiamo bisogno di altra tecnologia, ma abbiamo bisogno di umanità, di amore, leggerezza, spensieratezza, di tornare a sentire con cuore e anima e non più solamente con la carne o attraverso un’apparecchiatura tecnologica. Abbiamo bisogno di coesione e di libertà, quella vera, dove le scelte non sono dettate da obblighi di chissà quale sorta, bensì dalla nostra facoltà di poter decidere cosa è più giusto per noi stessi. Abbiamo bisogno della nostra individualità, del libero pensiero, di poterci difendere da chi vuole portarci via tutto ciò che abbiamo. Abbiamo bisogno di principi e di valori senza i quali una civiltà non può definirsi tale. E sì, abbiamo bisogno di principi e di valori cristiani che credo siano indispensabili. Sì, sono cristiano e non me ne vergogno, non sto dicendo che chi non lo è non abbia dei valori, assolutamente, sto solo esponendo in piena libertà ciò in cui io credo. Non pratico se non dentro di me per le ragioni esposte sulla chiesa in precedenza. No, non sono un integralista religioso, non ho mai amato i fondamentalismi e gli estremismi, ho sempre avuto una mentalità molto aperta, ma sicuramente ci sono cose alle quali è indispensabile dire di no, sono convinto che esista ancora una netta distinzione tra ciò che è bene e ciò che è male. E per la cronaca, ai potenti del mondo non importa nulla di ciò in cui noi crediamo (cristiani, mussulmani ecc ecc) poichè il suo intento è quello di distruggerlo in funzione del suo di credo. Il messaggio di Cristo era inclusivo e unitario, non elitario ed esclusivo. Cristo non ha mai chiuso le sue porte a nessuno. Sono un essere umano come lo siete voi. Siamo noi. Personalmente non ho bisogno di ergermi a divinità o di sostituirmi a Dio. Io amo la mia umanità, con i suoi pregi e i suoi difetti, e noi tutti dobbiamo difenderla con le unghie e con i denti. Non siamo solo carne, bensì siamo cuore, spirito, intelletto, anima, tutto ciò che non può e non potrà mai essere una macchina. La nostra vita è contraddistinta da tutto questo, da ciò che abbiamo vissuto e da ciò che abbiamo provato, dai nostri successi, i nostri errori. Fa tutto parte di noi esseri umani, non macchine. E personalmente voglio potermene ricordare anche quando, un giorno, chiuderò gli occhi ed esalerò il mio ultimo respiro. E anche oltre…

 

Fonti

Bibliografia

  • Curzio Nitoglia – Da Dio al superuomo, corsa verso l’autodistruzione dell’umanità;
  • Angelo Tonelli – Nel nome di Sophia;
  • Antonio Allegra – Visioni Transumane;
  • Ivan Petruzzi – Schiavi del tempo;
  • Enrica Perrucchietti – Cyberuomo;
  • Marco della Luna – Tecnoschiavi;
  • Marcello Pamio – Il marketing della pazzia;
  • Fabio Trevisan – Uomini di allevamento;
  • Gilbert Keith – Eugenetica e altri mali;
  • David Livingstone – Transhumanism: The History of a Dangerous Idea;
  • Richard Jones – Against Transhumanism: the Delusion of Technological Transcendence;
  • Nick Bostrom – Human Enhancement;
  • Raymond Kurzweil – The Age of Spiritual Machines – L’era delle macchine spirituali;
  • Max more – In praise of the devil – In lode al diavolo (non più in commercio);
  • Curzio Nitoglia – Gnosi e gnosticismo;
  • Henri Delassus – Il problema dell’ora presente;
  • Leon Meurin – La Frammassoneria, sinagoga di Satana;
  • Bernhard Bartmann – Manuale di teologia dogmatica;
  • Epiphanius – Massoneria e sette segrete, la faccia occulta della storia;
  • Carl Raschke – The Digital Revolution and the Coming of the Postmodern University;
  • Carl Raschke – The Interruption of Eternity;
  • Carl Raschke – The New Age: The Movement Toward Self-Discovery;