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Cattolicesimo al capolinea?


fede il foglio luca del pozzo marco tosatti Jul 18, 2023

Un vescovo e prossimo cardinale, nella fattispecie il vescovo ausiliare di Lisbona nonché organizzatore della Giornata Mondiale della Gioventù, Americo Aguiar, che dice “non vogliamo convertire i giovani a Cristo o alla Chiesa cattolica. Niente di tutto questo, assolutamente”; il loquacissimo neo prefetto del Dicastero per (o contro?) la dottrina della fede, Victor Manuel “besame Tucho” Fernandez, che in una delle sue (forse troppe?) interviste si è prodigato in un funambolismo lessicale che a proposito delle benedizioni delle unioni samesex gli ha fatto prima dire – semplifico (lo so, è tutto maledettamente complesso, ok, chiedo venia) – che non c'è nulla che possa essere paragonato al matrimonio e che per questo vanno evitati riti e benedizioni che possono creare confusione e far pensare che matrimonio è anche altro, salvo poi aggiungere un secondo dopo che “se una benedizione è data in modo tale da non causare quella confusione, dovrà essere analizzata e confermata”, con tutto ciò che ne consegue; infine l'Instrumentum Laboris del prossimo Sinodo (o Concilio?) sulla sinodalità cosiddetta, che insieme all'elenco degli invitati tra cui figurano personaggi a dir poco improbabili, è forse la miglior fotografia del nuovo corso (post)ecclesiale, di una Chiesa appunto “sinodale”, pensata cioè come una sorta di cantiere aperto, di processo mai concluso, di un “conversare nello Spirito” e “camminare insieme” verso dove lo scopriremo solo camminando. Importante anzi fondamentale è che sia una Chiesa accogliente, che sappia accompagnare e che voglia di ascoltare, secondo la tripla AAA del rating dell'odierna eccellenza pastorale,

Sono in molti a chiedersi se sia davvero questa la via per tornare a rendere affascinante il Vangelo.

 

Se cioè abbassa l'asticella alla statura della (poca) fede delle persone sia più conveniente che provare a innalzare le persone alla statura del Vangelo.

Il dubbio però che inizia a serpeggiare è un altro: ed è che neanche si voglia riformare la Chiesa per attrarre di nuovi fedeli, ma che si voglia piuttosto diluire del tutto la Chiesa nel mondo finché non ci sarà più neanche bisogno di chiamarla Chiesa perché sarà diventata altro.

Cosa, non è dato sapere.

Nel frattempo l'unica cosa certa è la confusione che regna sovrana. E questo non va bene.